Agriturismo:
sostenibile e genuino
L’agriturismo, dopo aver subìto un duro colpo a causa di Covid-19, è riuscita ad adattarsi in tempi rapidi grazie alla grande capacità di resilienza delle aziende agricole e a rifiorire, disegnando nuovi standard di accoglienza e nuovi record di presenze.
I numeri parlano chiaro: con oltre 25.000 agriturismi operanti in Italia, nel 2021 il 39,2% delle imprese agrituristiche ha registrato un aumento di richieste dirette da parte degli ospiti e il 75,2% di esse ha addirittura attivato nuovi servizi nel corso dell’anno.
Strumenti per la valorizzazione dell’offerta agrituristica
Il termine “agriturismo” è stato giuridicamente riconosciuto in Italia per la prima volta nel 1985, ma è la legge del 2006 a disciplinare questa forma di turismo rurale, definendola come un’attività di ricezione e ospitalità, esercitate dagli imprenditori agricoli e dai loro familiari presso la propria azienda.
La stessa legge stabilisce i servizi fondamentali che costituiscono l’attività agrituristica, come l’allestimento di alloggi per il soggiorno, la somministrazione di pasti e bevande costituite in parte da prodotti propri e l’organizzazione di attività ricreative, sportive, culturali e didattiche.
Il rapporto “Agriturismo e multifunzionalità“
Il Rapporto “Agriturismo e multifunzionalità“, giunto alla quinta edizione, si propone come strumento di conoscenza e analisi del comparto a supporto delle decisioni dei soggetti pubblici e privati. L’edizione 2021 si concentra nell’analisi delle dinamiche connesse all’impatto di Covid-19 sulle aziende agricole multifunzionali e sull’agriturismo in particolare.
Nuove abitudini di consumo turistico sembrano essersi diffuse; dopo la fase acuta della pandemia, la domanda turistica è mutata, esprimendo nuovi bisogni e maggiore attenzione, facendo emergere un nuovo modo di concepire il viaggio, che va nella direzione della sicurezza, della sostenibilità e della possibilità di lavoro a distanza. I nuovi orientamenti vedono una crescita degli spostamenti per viaggi di medio e breve raggio e del turismo di prossimità, la tendenza a prenotazioni last minute e comunque ravvicinate, la preferenza per attività all’aria aperta e luoghi poco frequentati che favoriscono condizioni d’igiene adeguate, la ricerca di soluzioni flessibili (con politiche di cancellazione favorevoli) e soluzioni abitative autonome.
Il modello italiano della multifunzionalità agricola, che rappresenta sempre un caso di successo nel panorama dello sviluppo rurale internazionale, ha saputo adattarsi rapidamente ai cambiamenti in atto grazie alle molteplici forme e attività che si sono via via sviluppate intorno alle risorse dell’azienda agricola. Fra i percorsi più recenti vi è quello dei servizi alla persona offerti dalle aziende agricole, quali le fattorie didattiche e l’agricoltura sociale, che molto spesso affiancano i servizi offerti dall’agriturismo.
Il marchio “Agriturismo Italia”: garanzia per aziende e visitatori
Dal 2013, l’Italia ha dato vita al marchio di settore “Agriturismo Italia” che identifica le aziende agrituristiche operanti in base alle normative nazionali e regionali vigenti. Il marchio, creato dal Ministero delle politiche agricole e gestito in collaborazione con le Regioni e le Associazioni nazionali dell’agriturismo, si propone di distinguere le imprese ufficialmente accreditate e rappresenta una certificazione e una garanzia istituzionale mirate a tutelare la tipicità e la personalità dell’agriturismo italiano delineata dall’offerta di ospitalità rurale messa a disposizione degli ospiti e dal patrimonio paesaggistico, enogastronomico e naturalistico dei territori.
A rappresentare il marchio è un girasole che al suo interno racchiude una fattoria, un albero e una bandiera italiana che prende la forma di un campo arato. Il girasole è stato scelto per tutti i concetti positivi che richiama, dal sole al bel tempo, dal paesaggio rurale all’allegria dei colori. E il girasole è anche alla base del sistema di classificazione applicato alle aziende agrituristiche che offrono ospitalità in tutto il territorio nazionale.
Proprio come accade per gli alberghi con le stelle, i girasoli offrono un’idea complessiva del livello di comfort, della varietà di servizi e della qualità del contesto ambientale che ciascun agriturismo è in grado di offrire. L’assegnazione dei girasoli, da 1 a 5 spetta alle Regioni, a cui le aziende devono rivolgersi.