Gerusalemme, scoperta l’antica strada romana che portava al Tempio
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23 Ottobre 2019
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Gli scavi hanno portato alla luce un’antica strada romana commissionata da Ponzio Pilato
Ci sono voluti ben sei anni di scavi, ma finalmente gli archeologi hanno portato alla luce qualcosa di straordinario: un’antica strada romana, risalente a circa 2000 anni fa e probabilmente costruita per iniziativa di Ponzio Pilato. La scoperta, nel cuore pulsante di Gerusalemme, ci racconta qualcosa in più anche sulla figura controversa del governatore romano.
La via, un’ampia strada monumentale a gradini lunga 600 metri e larga 8, ha impiegato circa 10.000 tonnellate di lastre di calcare: un lavoro imponente, riemerso solo ora mentre gli archeologi israeliani stavano scavando sotto un quartiere palestinese appena a sud delle mura che circondano la Città Vecchia di Gerusalemme. Secondo gli esperti, sarebbe servita per condurre i pellegrini verso il Tempio, santuario ebraico che ancora oggi rappresenta uno dei siti più sacri dell’Islam. Questo luogo di culto sorge sulla sommità del Monte del Tempio, che si trova all’interno delle mura.
Come già accennato, questa importante scoperta ha una valenza storica di grande rilievo. Fino ad oggi, infatti, gli storici hanno sempre ritenuto che il vero promotore dello sviluppo edilizio che trasformò Gerusalemme in un luogo di pellegrinaggio fosse re Erode il Grande, che regnò fino al 4 a.C. Ma ciò che è stato rinvenuto sotto la strada romana ha dato una svolta ad ogni ipotesi precedente. Alcune lastre nascondevano infatti oltre 100 monete coniate attorno al 31 d.C, che datano la costruzione della via al periodo in cui la prefettura di Giudea era sotto il governo di Ponzio Pilato.
Gli archeologi hanno dovuto lavorare per lungo tempo, prima di poter ammirare questa scoperta incredibile nella sua interezza. E per riuscirci hanno costruito una specie di tunnel sotterraneo. Ci sono voluti così tanti anni perché la via era completamente sepolta sotto diversi strati di macerie, probabilmente risalenti al 70 d.C. In quel periodo, la rivolta dei cittadini di Gerusalemme contro il malgoverno romano raggiunse il culmine, tanto che richiese l’intervento delle legioni romane guidate da Tito. Per sedare la sommossa, l’esercito assediò e distrusse quasi completamente la città.
Oggi, Gerusalemme rappresenta una delle più affascinanti testimonianze di un’antica civiltà, ed è meta di pellegrini e turisti che vogliono ammirare le sue meraviglie. La Città Vecchia è senza dubbio il cuore del turismo, e dal 1981 è considerata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
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