Far rinascere Stupinigi: un’opportunità per Torino, per il Piemonte e per il Paese
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26 Novembre 2021
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Per sollecitare e sostenere un intervento di recupero della splendida palazzina di caccia di Stupinigi, con la sua meravigliosa area verde e agricola, è nato il coordinamento “Amici di Stupinigi” che riunisce varie associazioni, tra cui anche SIMTUR.
Stupinigi non è solo la bellissima palazzina di caccia, gioiello dell’architettura settecentesca dello Juvarra, inserita nel patrimonio Unesco, che fortunatamente ha già potuto contare su importanti interventi di recupero e manutenzione: è anche un importante parco di 1.612 ettari, con ampie superfici boschive e aree ancora impegnate nell’attività agricola. Stupinigi è anche il Concentrico delle Cascine, prospiciente la Palazzina, con altri edifici annessi come ad esempio la Chiesa (ormai chiusa da tempo) e i Castelli di Castelvecchio e di Parpaglia, che giacciono in grave stato di abbandono.
Purtroppo tutto questo complesso naturale e architettonico di pregio è in buona parte vuoto e abbandonato per l’assenza di interventi di manutenzione. Non mancano gli studi, le ricerche, i progetti che hanno impegnato diversi professionisti e consulenti nel corso di quasi vent’anni e che hanno generato delibere, piani urbanistici – tutti in larga parte condivisibili – che però non hanno portato all’apertura di cantieri, né hanno prodotto lo sviluppo di quelle attività artigianali, commerciali e di servizio tanto auspicate.
Senza dimenticare che l’area rappresenta uno spazio unico per garantire la salvaguardia e la protezione di un importante patrimonio di biodiversità florofaunistica ancora presente, come testimoniano i diversi studi condotti negli anni passati.
Anche la pedonalizzazione dell’area, primo intervento indispensabile per rendere possibile e fruibile il recupero degli immobili, procede a rilento mentre sarebbe da incrementare lo sviluppo della rete cicloturistica, creando ciclabili sicure e servite da apposite stazioni di servizio, collegate a spazi dedicati alla manutenzione e al noleggio, attrezzate con aree di sosta, di ricarica (cellulari, e-bike), con servizi di ristoro garantito da fontanelle e distributori automatici riforniti con alimenti naturali prodotti nel territorio.
Stupinigi potrebbe rappresentare un intervento veramente “green”, con sicuri ritorni economici e occupazionali e con ricadute positive per Torino e per l’intera area metropolitana, scongiurando anche i mai sopiti “appetiti immobiliari” e speculativi che continuano a erodere gli spazi verdi prossimi alla città.
L’insediamento di attività artigianali e commerciali, nonché servizi per il tempo libero e per il turismo, con possibilità di visite e passeggiate naturalistiche a piedi o in bicicletta, attirerebbe visitatori provenienti anche al di fuori dell’area metropolitana.
Per sollecitare e sostenere il progetto di recupero dell’area in questione, chiedendo agli enti competenti precisi impegni e programmi di intervento, è nato il coordinamento “Amici di Stupinigi” che riunisce varie Associazioni: ALEX APS, ANAB, Amici della Fondazione Ordine Mauriziano, FIAB TO – Bici e Dintorni, DSF – Docenti Senza Frontiere, SIMTUR, ItaliaBio, Pro Natura Torino, Legambiente metropolitano, UNI.VO.CA.
Chi volesse aderire all’iniziativa, o inviare proposte e suggerimenti, può scrivere a: [email protected] o connettersi alla pagina Facebook.
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