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Turismo montano

Finanziamenti per lo sviluppo del turismo in montagna: nuovi fondi in arrivo per le imprese e i territori. Entro il 30 settembre le manifestazioni di interesse per finanziamenti per imprese profit e no profit per la valorizzazione dei territori montani. La scheda SIMTUR…

La necessità di un progetto specifico per la montagna nasce dall’esigenza di sostenere, specie nel meridione, le attività imprenditoriali in rete per la valorizzazione turistica del patrimonio montano e per il potenziamento delle infrastrutture esistenti per la fruizione sostenibile, anche alla luce dei cambiamenti climatici in atto.

Sostenere la crescita sostenibile del turismo in montagna vuole dire, anche e soprattutto, sostenere e presidiare l’economia montana di intere vallate, garantire il presidio idrogeologico dei territori ed evitare lo spopolamento dei piccoli centri. Appare necessario prestare particolare attenzione alle specifiche esigenze di valorizzazione che caratterizzano le diverse aree montane del Paese, anche sotto il profilo dell’accessibilità e delle infrastrutture disponibili, al fine di favorire in generale la fruizione della montagna per tutto l’arco dell’anno.

L’avviso pubblico promosso dal Ministero del Turismo punta a sostenere progetti finalizzati alla promozione di processi di integrazione all’interno della filiera turistica montana, attraverso la costituzione di forme di aggregazione di impresa, con l’obiettivo di migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto e incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità turistica del settore, in particolare sui mercati esteri.  I Progetti presentati dovranno essere finalizzati a:

  1. qualificare e potenziare la dotazione e la proposta di servizi esistente ed eventualmente le infrastrutture funzionali agli stessi servizi;
  2. implementare, anche mediante la promozione di esperienze associative/federative, forme di turismo funzionali alla conservazione ed alla cura dell’ambiente;
  3. favorire la promozione dei prodotti tipici;
  4. promuovere il turismo esperienziale (es. turismo enogastronomico, naturalistico, religioso, sportivo, culturale, ecc.);
  5. implementare il ricorso all’innovazione ed alle nuove tecnologie facendo leva sul Tourism Digital Hub (TDH), sull’interoperabilità e sulla trasformazione digitale;
  6. sfruttare il TDH per amplificare la notiziabilità e la diffusione delle iniziative attraverso il digitale, incluse quelle di marketing e di partenariato sul territorio.

Le risorse per il turismo a disposizione dei territori montani

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a euro 26.700.000,00 a valere sulla misura “Montagna Italia” finanziata nell’area tematica “Competitività imprese” – settore di intervento “Turismo e ospitalità” del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, di cui alla delibera CIPESS n, 58/2021. Una quota dell’80%, ovvero euro 21.360.000,00 è destinata alle otto regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna). La restante quota del 20% del finanziamento, e cioè euro 5.340.000,00 è destinata alle regioni del Centro Nord.

Saranno finanziati Progetti per la Montagna per un importo massimo del contributo concedibile (comprensivo di IVA) pari a euro 2.000.000,00 ciascuno.

Il finanziamento è concedibile nella misura del  100% del totale dei costi ammissibili, inclusivi di IVA qualora non recuperabile dal beneficiario, per le spese eleggibili a valere sul FSC 2014/2020. Rappresenta elemento di premialità la presenza di un cofinanziamento da parte del beneficiario, il quale potrà essere fornito anche in modalità diversa da quella finanziaria, attraverso apporto di mezzi e risorse umane. È inoltre possibile aggiungere altri finanziamenti pubblici, comunitari, nazionali o regionali, a condizione che tale contributo non copra le medesime spese rimborsate dal FSC.

Chi può candidare proposte?

Le candidature possono essere presentate da soggetti privati profit o non profit (“Proponenti”), in forma singola o aggregata, con preferenza e premialità per la forma aggregata. A titolo esemplificativo, è favorita la partecipazione dei Raggruppamenti di imprese, dei Consorzi locali di promozione turistica, delle Organizzazioni di Management delle Destinazione turistica comunque denominate purché di diritto privato (DMO o DMC), e delle Reti di impresa turistiche e connesse, esistenti e/o da creare appositamente per la partecipazione.

A pena di esclusione, i Proponenti devono preventivamente stipulare un Patto di collaborazione con un soggetto pubblico riferibile alla montagna (come definita da MIPAAF/SIM/UNCEM) ovvero un ente pubblico o locale che abbia all’interno del suo territorio almeno una porzione con altimetria superiore ai 600 metri s.l.m., come da definizione corrente di “montagna”, nel quale lo stesso soggetto pubblico si impegni a partecipare al progetto e che attesti che lo stesso progetto presentato persegua l’interesse pubblico e la rilevanza dell’attività da svolgersi per le finalità di cui all’avviso.
A titolo esemplificativo, il “Patto” potrà essere stipulato con Comuni montani e loro unioni, Comunità montane, Enti Parco o Enti gestori di aree naturali protette, Organizzazioni di Management delle Destinazione turistica comunque denominate purché di diritto pubblico (DMO o DMC) ovvero altri soggetti pubblici pertinenti. È ammesso che uno stesso soggetto pubblico, peraltro non beneficiario diretto, possa essere parte di più accordi con diversi Proponenti.


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