Anche Messina adotta il Piano della mobilità sostenibile (PUMS)
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20 Settembre 2020
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“Garantire a tutti il diritto a muoversi ma senza gravare sulla collettività in termini di inquinamento, congestione e incidentalità”. È questo l’obiettivo del nuovo Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) del Comune di Messina.
Per una città come Messina, che soffre di una cronica mancanza di spazi per la sosta, soprattutto nelle zone centrali, gli interventi prioritari “per garantire una mobilità moderna ed efficiente passano anzitutto da una maggiore diffusione del trasporto pubblico locale e da una serie di interventi per garantire una maggiore sicurezza ad auto, pedoni e biciclette“.
Più mezzi pubblici, a batteria
Per quanto riguarda i mezzi pubblici una delle azioni già programmate è il potenziamento della flotta con la messa in circolazione di bus ecologici. “Su questo non siamo indietro“, spiega l’assessore alla Mobilità, Salvatore Mondello, “credo che Messina sia una delle città con il maggior numero di veicoli elettrici: intanto abbiamo le tramvie, poi disponiamo di 16 bus a batteria già in servizio e presto ne arriveranno altri 8, comprese due navette per le linee centrali“.
Il secondo capitolo è l‘istituzione di nuove aree pedonali, ulteriori zone 30 e una razionalizzazione delle Ztl. “Si tratta di interventi che servono per un riequilibrio tra i vari modi di trasporto, per garantire a tutti lo spazio per muoversi e per aumentare la sicurezza stradale, grazie alla limitazione della velocità in alcune zone sensibili e a una nuova organizzazione dei transiti nelle zone a traffico limitato con l’installazione dei varchi agli ingressi“.
Il piano prevede, per esempio, una terza area pedonale in zona porto che si aggiunge alle due già esistenti, rispettivamente in piazza Duomo e piazza Cairoli. In più, verranno realizzati assi pedonali per l’accesso e il collegamento delle aree interdette al traffico dei veicoli che prevedono, per esempio, l’ampliamento dei marciapiedi.
Auto sì ma non in centro
“La nostra è una visione di mobilità che guarda al futuro, ma non esclude l’automobile“, spiega l’assessore Mondello, “il nostro obiettivo è ridimensionare il suo ruolo che è veramente sproporzionato rispetto al tipo di tragitto (oltre il 70% degli spostamenti è con mezzo privato), soprattutto in centro dove le automobili in transito superano di gran lunga gli stalli disponibili per la sosta. Da sottolineare, tra l’altro, che il nostro centro storico è a misura d’uomo, non è sostenibile il mezzo privato, a meno di specifiche esigenze“.
Il primo intervento in corso, già finanziato con 16 milioni di euro di fondi regionali, è la costruzione di 16 parcheggi di scambio distribuiti nei punti di accesso alla città che si aggiungono ai 5 attualmente disponibili. “Dobbiamo agevolare gli automobilisti permettendo loro di poter parcheggiare tranquillamente l’auto e proseguire verso il centro con mezzi pubblici efficienti e biciclette“.
Per bici e bus sono stati pianificati una serie di incentivi per una maggiore diffusione nei percorsi casa-scuola e casa-lavoro: si tratta, per esempio, del progetto “A scuola e al lavoro con i mezzi pubblici“ (consiste essenzialmente in sconti sugli abbonamenti per i dipendenti di aziende che aderiscono all’iniziativa del Comune), e di un programma che permette ai cittadini di disporre di una bici a pedalata assistita in comodato d’uso fornita dall’Amministrazione per andare a scuola o al lavoro.
Strade a misura di sicurezza
Sostenibilità vuol dire anche sicurezza della circolazione e maggiore efficienza energetica. “Un altro dei capisaldi è proprio quello della riduzione degli incidenti“, sostiene Mondello, “Negli ultimi tempi abbiamo avviato importanti interventi per la messa in sicurezza dei punti più critici della viabilità, sopratutto nell’area nord di Messina dove contavamo molti sinistri soprattutto tra i giovani, a causa di sorpassi azzardati e sosta selvaggia. Grazie a specifici interventi sulla carreggiata, siamo riusciti ad azzerare i morti nella zona“.
Quanto all’efficientamento energetico “puntiamo sulla diffusione dei carburanti alternativi“, prosegue l’assessore: “non vogliamo auto in centro, ma per il resto degli spostamenti crediamo molto nell’elettrico: in città ci sono già oltre 30 colonnine di ricarica, ne sono previste molte altre, a comiciare dai nuovi parcheggi scambiatori dove è programmata la presenza di almeno 2 stazioni di rifornimento elettrico“.
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