Prime indiscrezioni sulla nuova Direttiva sull’efficienza energetica
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2 Luglio 2021
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Dopo la pubblicazione della legge europea sul clima – che alza l’obiettivo di riduzione della CO2 al 55% entro il 2030 – Bruxelles ha dovuto necessariamente rimetter mano a tutti i provvedimenti collegati: un ricco gruppo di norme scritte nel 2016, e conosciute come il “Pacchetto energia pulita per tutti gli europei”. Direttive e regolamenti che avrebbero dovuto definire la politica climatico-energetica fino alla fine del decennio, i cui obiettivi sono però diventati presto obsoleti.
Recepita dal nostro ordinamento nazionale soltanto lo scorso anno, la Direttiva sull’efficienza energetica dell’Unione europea risente oggi dei nuovi target di decarbonizzazione dell’UE e quindi dovrà essere modificato per allinearsi all’obiettivo di ridurre del 55% le emissione europee entro il 2030.
Per risolvere la situazione, arriva il nuovo pacchetto “Fit for 55“, la cui pubblicazione è in programma entro luglio 2021 e conterrà proposte di revisione delle direttive sull’efficienza energetica ma anche sulle energie rinnovabili (RED II), il rafforzamento e l’estensione del sistema di scambio di quote di emissioni, la tassazione energetica e la carbon tax di frontiera.
La commissaria europea all’Energia Kadri Simson ha previsto per novembre prossimo una seconda serie di iniziative in campo energetico, su idrogeno, decarbonizzazione dei mercati del gas e riduzione delle emissioni di metano, definendola “Una delle revisioni politiche più ambiziose nella storia dell’UE”.
In tema di RED II, aggiunge la commissaria, “forniremo incentivi per facilitare lo sviluppo transfrontaliero di progetti e per utilizzare accordi di acquisto di energia […] promuoveremo le rinnovabili nel settore del riscaldamento e del raffreddamento, nell’industria e nei trasporti”.
In questo ultimo segmento, l’esecutivo si prepara a progettare un sistema di crediti che aiuti a tenere conto dell’elettricità fornita ai veicoli: “Poiché l’elettrificazione non funzionerà per tutte le modalità di trasporto, stiamo prevedendo misure basate su obiettivi per sostenere l’assorbimento pulito dell’idrogeno nei trasporti”.
Le misure
- la revisione del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (EU-ETS), compresa la Direttiva ETS relativa ai trasporti aerei, marittimi e CORSIA (Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation);
- la revisione del Regolamento sull’inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas ad effetto serra derivanti dall’uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura (LULUCF);
- il Regolamento sulla ripartizione degli sforzi;
- la modifica della Direttiva sulle energie rinnovabili per attuare l’ambizione del nuovo obiettivo climatico per il 2030;
- la modifica della Direttiva sull’efficienza energetica (EED);
- l’iniziativa ReFuelEU Aviation per imporre la miscelazione di carburante per un’aviazione sostenibile (SAF);
- l’iniziativa FuelEU Maritime per rendere lo spazio marittimo europeo verde;
- la revisione della Direttiva sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi (AFID);
- la modifica del Regolamento che fissa gli standard di emissione di CO2 per auto e furgoni;
- il Meccanismo di regolazione del carbonio alla frontiera (CBAM);
- la revisione della Direttiva sulla tassazione dell’energia (ETD).
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