Non riesci a fare a meno di viaggiare? Potresti avere la sindrome di wanderlust
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20 Febbraio 2019
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Se da quando ti svegli al mattino, fino a quando vai a letto la sera, pensi a quale sarà il tuo prossimo viaggio, potresti scoprire di essere affetto dalla “sindrome di wanderlust”.
La sindrome, conosciuta anche come “malattia del viaggiatore“, è considerata come la fissazione o l’ossessione di conoscere il mondo, come suggerisce la parola che deriva dal tedesco ‘wandern’ (camminare) e ‘lust‘ (desiderio).
È chiaro che non si tratta di una patologia vera e propria ma di un desiderio costante e irrefrenabile di cui soffrirebbe il 20% della popolazione mondiale.
La causa? Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Evolution and Human Behaviour la colpa sarebbe di un gene, ovvero il recettore di dopamina D4, che sarebbe più comune nelle regioni in cui si sono registrati più elevati flussi migratori.
Una teoria confermata anche da uno studio condotto da David Dobbs per National Geographic.
Sei anche tu un ‘wanderluster‘?
Come capire se sei afflitto dalla sindrome? E quali sono i sintomi di chi ne è affetto?
Anzitutto, la necessità di viaggiare, di conoscere luoghi e persone nuove – ma anche di fare esperienze insolite – spinge ad una ricerca maniacale di prezzi di voli, hotel convenienti, offerte last minute.
Se il tuo bookmark è pieno di luoghi che intendi visitare e la tua casella di posta elettronica riceve le newsletter di tutte le compagnie di volo, sicuramente sei sulla buona strada per ammettere di essere un potenziale wandeluster.
Di contorno, c’è un forte spirito di avventura, contraddistinto da scelte fatte con un pizzico di incoscienza, una buona propensione ad affrontare rischi e relazioni nuove, a partire in solitaria.
E poi c’è la passione per le carte geografiche, le mappe, le guide, i voucher e i libri che parlano di posti ancora inesplorati.
Per non parlare delle trasmissioni in TV: se osservi che all’accensione è rigorosamente posizionata su canali e programmi che raccontano viaggi e avventure, gli indizi cominciano a farsi stringenti.
La prova del nove è la posizione della valigia. Se è sempre accanto al letto, non ci sono più dubbi…
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