Regione Lazio investe due milioni per la via Francigena nel Sud
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3 Marzo 2019
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Il turismo alow: una grande opportunità di rilancio per Roma e per i Castelli Romani. Regione Lazio approva il progetto di valorizzazione della via Francigena nel sud, che da piazza San Pietro a Roma attraversa il Lazio e la Campania fino a arrivare a Brindisi, dove i pellegrini si imbarcavano per raggiungere la Terra Santa.
Si tratta di una fitta rete di sentieri boschivi, vie rurali, interpoderali e anche alcuni tratti in asfalto che, collegandosi ai santuari della cristianità, vogliono offrire ai turisti che camminano un’immagine suggestiva e naturale del territorio laziale.
«Con questo progetto – spiega il consigliere regionale Michela Califano – andremo a recuperare in maniera concreta la via Francigena, il territorio più nascosto, borghi e paesaggi poco battuti dal flusso internazionale e nazionale. Lo Stato ha stanziato 20 milioni, al Lazio ne andranno due».
Ai Castelli Romani la via Francigena nel sud attraversa i comuni di Albano Laziale, Castel Gandolfo, Ciampino, Marino, Nemi, Rocca Di Papa, Velletri, Cave, Gallicano Nel Lazio, Genazzano, Palestrina e Zagarolo. Gli itinerari del territorio sono già attivi e percorsi da centinaia di turisti.
Il percorso da Formia ai Castelli è stato tracciato nel 2006 dal “Gruppo dei Dodici” che hanno affisso la segnaletica e stipulato convenzioni con enti religiosi, agriturismi e luoghi di ristoro per permettere ai pellegrini di rifocillarsi e riposarsi.
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