M’illumino di meno 2022
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11 Marzo 2022
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Oggi, 11 marzo, è la XVIII Edizione della Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, caratterizzata dalla campagna di Caterpillar e Rai Radio2 con Rai per il Sociale, “M’illumino di Meno”.
L’iniziativa nacque nel 2005, quando entrò in vigore il Protocollo di Kyoto e Caterpillar chiese per la prima volta ai propri ascoltatori di spegnere le luci non indispensabili come gesto di attenzione per l’ambiente.
Il “silenzio energetico” è un gesto simbolico, però resta un’iniziativa efficace e molto partecipata. Per “M’illumino di Meno” si spengono le piazze e i monumenti d’Italia, i palazzi delle istituzioni e le case di tanti cittadini.
Agli spegnimenti si sono mano a mano affiancate altre azioni che contribuiscono concretamente alla salvaguardia del pianeta: dalla mobilità sostenibile all’economia circolare, dalla condivisione al rinverdimento: una grande festa degli stili di vita sostenibili.
Tra queste, la campagna che mette al centro il ruolo della bicicletta e delle piante, perché entrambe hanno dimostrato di poter concretamente migliorare l’esistente. L’invito di quest’anno è a pedalare, rinverdire e – in generale – migliorare.
“Notti più scure, futuro più luminoso”: la campagna “M’illumino di meno” al MUSE
Il Museo delle Scienze di Trento – MUSE aderisce alla campagna con un evento dal titolo “Notti più scure, futuro più luminoso”. A partire dalle 18.30 si terrà un dibattito sul tema dell’alterazione dei naturali livelli di luminosità notturna e delle sue ripercussioni ambientali, culturali ed economiche. Intervengono Irene Borgna, antropologa e autrice del libro “Cieli neri”, premio “Mario Rigoni Stern” nel 2021, e David Gruber, astrofisico, direttore del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige.
Dopo la conferenza le sale del MUSE si spegneranno permettendo ai partecipanti di esplorarle con le torce, guidati in percorsi sensoriali e di forte impatto emozionale.
«Anche l’inquinamento luminoso – spiega Massimo Bernardi, responsabile scientifico del progetto Antropocene del MUSE – costituisce un marchio distintivo della nostra presenza sul Pianeta, così forte da poter essere percepito anche dallo spazio. Se, infatti, osserviamo la Terra dall’esterno, solo con difficoltà percepiamo le evidenze della presenza umana durante il giorno. Al contrario, di notte, l’accensione degli impianti di illuminazione marca la nostra presenza in modo così chiaro da diventare una sorta di biglietto da visita dell’umanità nello spazio interplanetario».
L’incontro verrà trasmesso anche in diretta streaming sulla pagina Facebook del MUSE.
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