Tra un mese l’overshoot day 2023
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2 Luglio 2023
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L’Earth Overshoot Day di quest’anno arriva il 2 agosto. La tendenza sta rallentando, ma è ancora lontana dall’invertirsi: la più recente edizione di “National Footprint and Biocapacity Accounts” riporta le tendenze del mondo e di oltre 180 paesi.
Il 2 agosto segnerà l’Earth Overshoot Day 2023, secondo le stime del National Footprint and Biocapacity Accounts, che segnalando come la data di quest’anno – di cinque giorni più avanti rispetto allo scorso anno – è solo apparentemente una buona notizia, poiché i veri progressi ammontano a meno di un giorno. I restanti quattro giorni sono dovuti all’integrazione di set di dati migliorati nel nuovo modello di calcolo delle emissioni. Gestiti e migliorati in modo indipendente da FoDaFo e York University, i dati forniscono risultati solidi e trasparenti, ricalcolati sulla base dei nuovi parametri fino al 1961 per garantire coerenza nel tempo e nelle geografie dell’impatto sul clima.
Una certa tendenza a rallentare l’impronta ecologica si registra da cinque anni, ma è difficile stabilire quanto sia un effetto guidato dal rallentamento economico e quanto da impegni deliberati in direzione della decarbonizzazione dell’economia. La riduzione dell’overshoot rimane comunque troppo lenta: per raggiungere l’obiettivo dell’IPCC delle Nazioni Unite di ridurre le emissioni di carbonio del 43% in tutto il mondo entro il 2030, rispetto al 2010, sarebbe necessario spostare l’Earth Overshoot Day di 19 giorni all’anno per i prossimi sette anni.
Il CEO di Global Footprint Network, Steven Tebbe, avverte che «il persistente superamento porta a sintomi sempre più evidenti, tra cui insolite ondate di calore, incendi boschivi, siccità e inondazioni, con il rischio di compromettere la produzione alimentare. Ciò sottolinea l’interesse per le città, i paesi e le entità commerciali a promuovere la sicurezza delle proprie risorse se vogliono prosperare. Anche il mondo ne trarrebbe beneficio».
Abbiamo a disposizione soluzioni per invertire il superamento ecologico e sostenere la rigenerazione biologica. Ad esempio la piattaforma Power of Possibility evidenzia una vasta gamma di tecnologie commerciali, di strategie governative, di politiche pubbliche e di buone pratiche di iniziative civiche e accademiche. Anche piccoli e semplici cambiamenti contribuiscono a “spostare la data” (#MoveTheDate) dell’Earth Overshoot Day in modo significativo: un impegno per aumentare le fonti globali di energie rinnovabili dal 39% al 75% sposterebbe la data di 26 giorni. Dimezzando lo spreco alimentare si guadagnerebbero 13 giorni.
Informazioni sull’impronta ecologica
L’ impronta ecologica è la metrica di contabilità delle risorse biologiche più completa disponibile. Basato su 15.000 dati per paese all’anno, somma tutti i consumi suddivisi per aree biologicamente produttive: cibo, legname, fibre, sequestro del carbonio e infrastrutture. Attualmente, l’impronta di carbonio, cioè le emissioni di carbonio derivanti dalla combustione di combustibili fossili, costituiscono il 61% dell’impronta ecologica dell’umanità.
Informazioni sulla rete globale dell’impronta
Global Footprint Network è un’organizzazione internazionale per la sostenibilità che sta aiutando il mondo a vivere con i mezzi della Terra e a rispondere ai cambiamenti climatici. Dal 2003 sono impegnati in più di 50 paesi, 30 città e 70 partner globali per fornire approfondimenti scientifici che hanno guidato decisioni politiche e di investimento. SIMTUR, aderendo al partenariato, intende partecipare al disegno di un futuro in cui tutti possano prosperare entro i limiti di dispendio di risorse disponibili nel nostro unico Pianeta.
Visita la sezione del sito dedicata alle iniziative di SIMTUR per il Clima e scegli tra le campagne attive come diventare protagonista.
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