Overshoot Day 2022: da oggi siamo in debito con la Terra
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28 Luglio 2022
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Oggi, 28 luglio, il mondo ha terminato le risorse naturali che il Pianeta ha messo a disposizione per il 2022. Come ogni anno SIMTUR evidenzia l’Overshoot Day, calcolato dall’organizzazione Global footprint network, che segna la data in cui si azzerano le risorse che potevano essere rinnovate nel corso dell’anno.
Rispetto al 2021, la data è arrivata con un giorno d’anticipo: da domani, di fatto, inizieremo a sfruttare le risorse delle future generazioni. Si tratta del più grande deficit ecologico da quando il mondo è entrato nell’era del sovrasfruttamento delle risorse, conseguente il boom economico e l’avvento del consumismo sfrenato, all’inizio degli anni Settanta.
Secondo le stime del Global Footprint Network, l’umanità vive come se avesse a disposizione 1,75 Terre e questa cifra potrebbe salire a 2 entro il 2030. L’Italia aveva già esaurito le proprie risorse e i servizi naturali a disposizione il 15 maggio e stando ai calcoli, il nostro Paese avrebbe bisogno di 5,3 “Italie” per soddisfare la domanda dei suoi residenti, uno dei dati più alti.
Eppure il Pianeta a disposizione è uno solo e dovremmo imparare il prima possibile a non sfruttarlo oltre i suoi limiti.
Le cause del malessere
Fra le cause principali del sovrasfruttamento ci sono l’aumento dell’impronta ecologica e la deforestazione: per quest’anno è stato calcolato un aumento del 6,6% dell’impronta di carbonio e un calo dello 0,5% della biocapacità delle foreste a livello globale, sull’anno precedente. Secondo alcune stime, ricorda l’organizzazione di ricerca internazionale, per posticipare la data, un dimezzamento delle emissioni globali di carbonio servirebbe a spostare l’Earth Overshoot Day di 93 giorni, ovvero di oltre tre mesi.
E’ necessario un impegno di tutti i Paesi a tagliare i gas serra sino ad azzerarli entro il 2050 per ridurre il rischio di fenomeni meteo estremi come alluvioni, incendi, siccità, temperature elevate, scioglimento dei ghiacciai. L’Italia, da questo punto di vista, è in debito con la Terra per l’alimentazione (frutta, verdura, carne, pesce, acqua), l’energia (legna, combustibili) e altri prodotti che deve importare.
Se il tema ti appassiona, entra in contatto con SIMTUR e partecipa alle iniziative dedicate.
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