Go Slow 2020: la mobilità dolce merita un premio
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18 Maggio 2020
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Dal 2007, il Premio nazionale Go Slow non è soltanto il primo ma anche il più autorevole riconoscimento per le migliori pratiche di mobilità dolce e turismo sostenibile. L’ottava edizione sulla rampa di lancio, con nuove menzioni speciali.
L’appuntamento è per il 5 novembre, quando presso l’ENIT – Agenzia nazionale del Turismo si terrà la cerimonia di premiazione dell’ottava edizione del Premio, inserita nel programma del Meeting All Routes lead to Rome: quel giorno si potranno conoscere e incontrare i migliori progetti e le più straordinarie proposte di mobilità dolce per le città, per la qualità della vita delle comunità locali e le proposte più innovative per i viaggiatori.
I termini per le candidature al 31 luglio
“Ci sarà tempo fino al 31 luglio per presentare le candidature – spiega la presidente di Go Slow Social Club, Maria Debora Sanna – sia per le tre categorie ufficiali, sia per le menzioni speciali“.
Il riconoscimento, infatti, mira a celebrare tre tipologie di interventi: opere realizzate e concluse, progetti in fase di realizzazione e studi di fattibilità che abbiano almeno avviato analisi di impatto e processi partecipativi.
Go Slow riconosce anche le migliori prassi di turismo sostenibile, etico e responsabile: la mobilità dolce consente di attraversare lentamente i territori, abbattendo le barriere e i confini, agevolando il dialogo tra i popoli e tra le persone. Ed alimenta anche straordinaria narrazioni, che rigenerano i motivi di appartenenza e di attrazione, promuovendo modelli innovativi di fruizione del patrimonio culturale, in sintonia con le plurali identità dei luoghi.
Una visione con 5 menzioni speciali
Il ruolo delle vie verdi, la cosiddetta “rete umile” costituita da sentieri, alzaie di navigli, ferrovie dismesse e altre infrastrutture esistenti, rigenerate e rifunzionalizzate, è di grande utilità culturale, sociale ed economica per il Paese.
Promuovere la mobilità dolce influisce sulla sicurezza delle città e sulla riconnessione di spazi naturali e rurali, con particolare riguardo alle aree marginali e interne, con una pressoché infinita serie di vantaggi: a fronte della riduzione dell’incidenza della infortunistica stradale, dei livelli di congestione delle aree urbane, dei tassi di inquinamento atmosferico e acustico, aumenta lo stato di salute e benessere della popolazione, offre nuove opportunità di movimento e di relazione, disegna nuove traiettorie umanizzanti e alimenta la narrazione dei luoghi e dei territori, a tutto vantaggio delle nuove forme di turismo attivo, consapevole, lento ed esperienziale, in perfetto equilibrio con l’ambiente e con il tessuto delle comunità locali.
A questa visione corrispondono ben 5 menzioni speciali:
- GREAT PLACES TO WALK
- GREAT PLACES TO BIKE
- KEY ACCESS > mobilità dolce e turismo accessibile
- BIOSLOW > terra | cibo | etica | clima
- LIFE BEYOND TOURISM | international award
Un’edizione “post Covid-19“
“Siamo consapevoli delle responsabilità aggiuntive che il settore della mobilità ha acquisito dopo la dichiarazione di pandemia – spiega Maria Debora Sanna – perché le misure adottate per il contenimento del virus e per la ripartenza ne hanno evidenziato la straordinaria rilevanza nel garantire il distanziamento sociale, nell’integrare il trasporto pubblico locale e nella funzione di decongestionare le città. Il bonus per le bici e la micromobilità dimostra la necessità di rivedere le traiettorie con cui ci spostiamo quotidianamente. Ma forse ancor più i provvedimenti mirati ad allargare la fascia degli enti e delle imprese che, d’ora in avanti, dovranno obbligatoriamente redigere il Piano degli spostamenti casa lavoro (PSCL) e individuare la figura del mobility manager“.
“Allo stesso modo le destinazioni turistiche che, dovendo puntare sulla prossimità per l’estate che si avvicina e per il medio periodo, stanno puntando tutto sulla lentezza, sul benessere, sulla riscoperta delle identità territoriali e delle produzioni di qualità. Tutti fattori esaltati dalla mobilità dolce“.
“Il bando sarà pubblicato nelle prossime ore – conferma la presidente Sanna – ma fin d’ora siamo lieti di ringraziare Co.Mo.Do., SIMTUR e i numerosi partner che anche quest’anno contribuiranno alla definizione delle classifiche finali partecipando ai lavori della Giuria tecnica e, in particolare, ringraziamo per la considerazione e per il coinvolgimento attivo l’Enit – Agenzia nazionale del Turismo“.
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