MaaS: la mobilità diventa servizio

Mobility as a service (MaaS) è una nuova modalità di pianificare il proprio viaggio urbano che consente di prenotare tutti i mezzi necessari da un’unica piattaforma, pagando con abbonamento o a forfeit e ottenendo anche suggerimenti su veicoli e percorsi migliori. Ecco le tecnologie usate e alcuni esempi di applicazione.

MaaS

al fianco delle organizzazioni che innovano la mobilità

Primo passo

La prima priorità è che l’autorità locale determini quale standard di dati desidera che gli operatori utilizzino. Fino a quel momento, è un po’ come se tutti parlassero una lingua diversa. Uno dei nuovi standard aperti si chiama Mobility Data Specification (MDS), nato a Los Angeles per gestire l’aumento delle corse in scooter. Poiché tutti i veicoli condivisi sono collegati, le città sono in grado di monitorare e gestire le soluzioni di trasporto dai dati generati da queste flotte rispetto ai tradizionali sensori di flusso del traffico.

Secondo passo

Il secondo obiettivo è che le città decidano se dotarsi di una piattaforma MaaS oppure lasciare che sia gestita da operatori privati. Questo è uno spazio molto ambito, popolato da centinaia di aziende che gareggiano per offrire al pendolare un viaggio multimodale senza soluzione di continuità.
Per orientarsi nella scelta, gli amministratori locali dovrebbero anche comprendere quale sia il modello proposto dalle diverse soluzioni, ovvero a quale modalità l’app che si andrà a sviluppare dovrà dare priorità.
La direzione privilegiata dalle migliori prassi va nella direzione di coprire il primo e l’ultimo miglio, collaborando con nuovi partner e offerte che consentano ai cittadini di raggiungere le loro destinazioni da e verso la loro porta di casa.

Terzo passo

Il passo decisivo è che le città si convenzionino o rilascino autorizzazioni operative all’operatore privato che offra non soltanto veicoli e servizi di trasporto condivisi ma stabiliscono un vero e proprio rapporto di collaborazione con l’Ente locale.
Tutti gli operatori che riescono a fornire dati attraverso un cruscotto centrale, ad esempio, consentono alle città di aumentare o diminuire l’offerta di servizi per soddisfare la domanda ed evitare che scooter o biciclette fluttuanti ingombrino le strade, ma diventano anche un riferimento prezioso per i cittadini e i pendolari, offendo loro suggerimenti e opzioni di trasporto che soddisfano al meglio i loro obiettivi.

Ecosistemi di mobilità

MaaS

La nuova mobilità ha bisogno di un ecosistema per crescere. Di questo ecosistema fanno parte vari attori: le aziende, le startup, gli innovatori. Nessuno può fare nulla da solo.

SIMTUR non è uno sviluppatore di piattaforme Maas e non intende diventarlo. Per aiutare i luoghi nell’acquisizione di questi servizi, rendendoli sempre più funzionali alle esigenze e alle aspettative degli utilizzatori – cittadini, pendolari e turisti – è fondamentale costruire un ecosistema di provider coinvolgendo vari attori e tipologie di proposte. Ugualmente essenziale è garantire soluzioni di pagamento mobile che rendano immediato e agevole l’utilizzo dei servizi, anche per chi transita nelle nostre città per pochi giorni.

MaaS si fonda su tre pilastri:

  • il consumo, ovvero poter godere di tutti i servizi di mobilità on demand;
  • l’accessibilità, cioè la possibilità di ottenere un servizio ovunque e senza barriere;
  • l’invisibilità dei pagamenti, evitando code e disservizi. Per far questo c’è sempre maggior bisogno di piattaforme integrate di servizi di mobilità che gestiscano accessi, transiti e pagamenti senza che l’utente debba nemmeno mettere mano al portafogli, tramite transazioni veloci, sicure e sempre attive.

Le piattaforme più innovative consentono l’integrazione con le card turistiche e con servizi non strettamente connessi al mondo della mobilità urbana: da questo punto di vista, il limite dell’ambito di applicazione delle soluzioni è davvero soltanto quello rappresentato dalla fantasia (e dalla competenza di chi accompagna le città e i territori nelle scelte).

2023-08-14T11:36:48+02:00
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2024-02-19T10:19:33+01:00
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Scopo dell’associazione è valorizzare e tutelare i professionisti della mobilità e del turismo sostenibile in un quadro di rispetto di regole deontologiche che hanno come obiettivo quello di fornire un servizio di qualità e orientato alle esigenze dei cittadini, degli utenti, dei pendolari e dei viaggiatori, con uno sguardo sempre rivolto alle generazioni future.