Strategie per la qualità dell’aria
L’aria, lo sappiamo, è un bene primario perché consente la Vita. Ma sappiamo anche che l’aria che si respira in molte altre città italiane è divenuta una minaccia per la salute degli abitanti, satura di smog e delle minacciose “polveri sottili”.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce il concetto di salute come è «un elemento imprescindibile per il benessere di una società e non si riferisce meramente alla sopravvivenza fisica o all’assenza di malattia, ma comprende gli aspetti psicologici, le condizioni naturali, ambientali, climatiche e abitative, la vita lavorativa, economica, sociale e culturale».
Ma, nonostante l’aumento di consapevolezza generale e tutti gli appelli, le polveri sottili continuano a raggiungere livelli allarmanti. Peggio ancora, si sentono spesso invocare pioggia e vento per diminuire l’inquinamento urbano e “ripulire” l’aria che respiriamo.
Dai dati emerge che le città italiane producono 355.454.172 tonnellate di CO2
Questo è uno dei motivi per cui SIMTUR è stata istituita: riconoscere e potenziare la figura professionale del Mobility Manager , in grado di offrire le competenze necessarie ad aumentare l’impatto delle politiche green e di guidare il processo di miglioramento della salute in ambito urbano, in sinergia con le amministrazioni locali e sanitarie, agendo su due leve:
- agendo sul trasporto pubblico locale (TPL), che ogni amministratore responsabile dovrebbe mirare e rendere più efficiente, al fine di limitare il ricorso al trasporto individuale;
- indicando gli investimenti nella mobilità attiva (spostamenti in bici e a piedi, ma anche con la micromobilità e la mobilità da energie rinnovabili).
Le campagne SIMTUR si muovono dal piano istituzionale al mondo della scuola, dalle aule universitarie all’universo delle imprese, diventando oggetto di specifici programmi e progetti di educazione che producono modelli di trasporto innovativi e orientati al futuro.
Per avviare un fertile scambio di buone prassi, SIMTUR offre assistenza agli Enti Locali che aderiscono alla European Mobility Week (che vede aderire solo 80 città italiane su oltre 3.000 in Europa). Con il Premio Go Slow riconosce le migliori progettazioni di infrastrutture per la mobilità attiva. E in particolare con la campagna 50+50=2050 mira a sostenere le scelte più coraggiose dei governi nazionali, regionali e locali, dirette a promuovere l’utilizzo della bicicletta e della mobilità elettrica.