Appia Regina Viarum – Formia Caserta in bicicletta
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5 Giugno 2019
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Percorrere l’Appia antica in bicicletta, da Formia a Caserta, sulle tracce degli antichi romani: questo il progetto della Rete d’imprese TRECC, Turismo religioso-culturale Cooperativo Campano.
Formia, la città di Cicerone, è molto grande e caotica, ma consente di seguire il percorso originale della via Appia. In questa zona sorgevano probabilmente delle antiche ville che i signori ricchi romani utilizzavano come residenze estive.
A Minturno (Minturnae per i romani), si sale sulla collina (la città originale si trovava più a valle) e – attraversando il bel paese – è possibile visitare i resti dell’acquedotto romano molto ben conservato.
Nel Comprensorio archeologico di Minturnae si possono ammirare il Teatro Romano, costruito verso il I secolo d.C. e il Museo che accoglie statue acefale, sculture, ex voto, epigrafi, monete (ripescate nel vicino fiume) e numerosi reperti rinvenuti nel secolo scorso nel centro urbano di Scauri (l’antica Pirae) e nella zona di Castelforte.
Nei pressi del Comprensorio, è ancora possibile ammirare un tratto originale della via Appia (Decumanus Maximus), costruito in blocchi di lava basaltica: poi il tracciato moderno dell’Appia si interseca con le numerose ed imponenti arcate dell’Acquedotto Romano, un tempo lungo circa 11 chilometri.
Sinuessa (antica e importante città romana costruita a difesa della via Appia), all’altezza del fiume Garigliano, segna il confine tra Lazio e Campania.
Dopo qualche pedalata si incontra la Baia Domizia, con un tratto di pineta alla foce del Garigliano che ricorda un lucus (bosco sacro) dedicato alla dea Marìca, ninfa delle paludi e delle acque, venerata dalle popolazioni italiche prima che dagli antichi Romani.
Ancora qualche chilometro e si raggiunge Mondragone e – continuando lungo la costa, si giunge a Castel Volturno, attraverso i campi. Passando per Grazzanise, Capua (l’antica Casilinum) e Santa Maria Capua Vetere (l’antica Capua), dove c’è una bellissima zona archeologica, si passa sotto l’Arco di Adriano e si pedala in direzione dello splendido Anfiteatro, secondo solo al Colosseo, per poi guadagnare la meta finale di Caserta.
+INFO: visita il sito di T.Re.C.C.
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