Cosa cambia con il Codice della Strada 2021?

Con il varo del nuovo “Decreto Infrastrutture” in vigore da novembre 2021 vengono riscritte e aggiornate diverse norme del Codice della Strada che riguardano temi connessi alla circolazione stradale. Di seguito un vademecum per orientarsi.

Monopattini elettrici

I monopattini elettrici hanno certamente consentito una mobilità più agevole nelle città, ma anche fatto sorgere alcune criticità. Tra queste quella delle sosta selvaggia. Con le nuova norma si stabilisce che non possono essere parcheggiati sui marciapiede, ma devono esserlo negli stessi spazi di sosta dedicati a moto e bici. Inoltre la velocità massima scende da 25 a 20 km/h (rimane di 6 km/h nelle aree pedonali) e viene introdotto esplicitamente il divieto di circolazione contromano.
Cambieranno anche a livello tecnico: a partire dal luglio 2022 dovranno essere dotati di indicatori di direzione, luci di stop e di freni su entrambe le ruote.

Parcheggi per auto elettriche

Le auto elettriche che hanno completato la ricarica dovranno lasciare gli spazi di sosta a loro riservati entro un’ora dal completamento della ricarica. Stop dunque alla sosta gratis per ore e ore con la scusa del pieno di energia, perché si applicano le stesse disposizioni del divieto di sosta (il divieto non scatta nell’orario che va dalle 23 alle 7 del mattino).

Parcheggi per disabili

Ulteriori tutele arrivano per la sosta dei veicoli in uso o destinati al trasporto dei disabili: dal 1 gennaio 2022 le persone con disabilità o i mezzi condotti dai loro accompagnatori potranno essere parcheggiati gratuitamente sulle strisce blu quando non vi è disponibilità nei posti riservati. Aumentano anche le multe per chi utilizza gli spazi di sosta riservati ai diversamente abili senza averne titolo: si passa dalla precedente forbice 87-344 euro a 168-672 euro.

Parcheggi per mamme in attesa e bimbi

Introdotti ufficialmente nel Codice della Strada i cosiddetti “stalli rosa”: parcheggi che alcuni Comuni hanno già adottato con un fine nobile ed evidente, che però non aveva una base giuridica. Sarà messa a punto una segnaletica uniforme su tutto il territorio nazionale per spazi gratuiti per la sosta destinati alle donne in gravidanza ed ai genitori con figli fino a due anni di età. Le sanzioni per chi occupa tali parcheggi senza autorizzazione vanno da 80 a 328 euro per i veicoli a due ruote e da 165 ad euro 660 per gli altri.

Rifiuti dal finestrino

Raddoppiano le multe per chi getta i rifiuti per strada: la multa andrà da 216 a 866 euro per chi viene sorpreso a buttare rifiuti da auto ferme o in movimento contro i 108-433 euro precedenti. Chi getta dal finestrino un mozzicone di sigaretta o una cartaccia mentre è in marcia dovrà pagare tra i 56 e i 204 euro contro i 26-102 euro precedenti.

Guida con telefonino (e non solo)

Il divieto di utilizzare il cellulare mentre si è alla guida viene esteso ora anche a «computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante».

Attraversamenti pedonali

Per maggiore tutela nei confronti della categoria più debole di utenti della strada, adesso viene esplicitato che l’obbligo di precedenza in prossimità degli attraversamenti pedonali va dato da chi conduce un mezzo su ruote non solo ai pedoni che si trovano già sulle strisce, ma anche a coloro che «si trovano nelle loro immediate prossimità». Tradotto, significa che bisognerà fare maggiore attenzione anche a chi si accinge ad attraversare (a patto che l’attraversamento pedonale non sia regolato da semafori o da agenti).

Foglio rosa

La durata del foglio rosa – rilasciato dopo il superamento della prova scritta – passa da sei mesi a un anno. Inoltre, l’esame pratico potrà essere eseguito per un massimo di tre volte. Aumentano le sanzioni per chi si esercita senza istruttore: da 430 a 1.731 euro.

Mototaxi e bicitaxi

Il servizio taxi, attualmente previsto per le sole vetture, viene esteso anche alle moto ed alle biciclette, che potranno dunque effettuare il cosiddetto trasporto pubblico di piazza come avviene già da anni in altri Paesi.

Pubblicità sessista

Sarà vietata e sanzionata «qualsiasi forma di pubblicità il cui contenuto proponga messaggi sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici, del credo religioso o dell’appartenenza etnica oppure discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere o alle abilità fisiche e psichiche»