La governance dei contratti di fiume
600 LETTORI DI QUESTO ARTICOLO DAL
16 Novembre 2021
ATTENZIONE
Stai navigando nella versione precedente del sito ufficiale di simtur
Per rimanere aggiornata/o su novità, eventi, progetti, corsi di formazione, attività editoriali e notizie dai territori, visita simtur.eu
In questi ultimi anni si assiste ad un progressivo cambiamento di orientamento delle politiche ambientali, sia a scala europea che nazionale. Le direttive europee sulle acque hanno allargato il paniere delle opzioni gestionali da perseguire, favorendo l’integrazione di misure strutturali e misure non strutturali.
Sta emergendo sempre più la necessità di rinforzare le politiche di gestione delle acque e dei bacini idrografici con nuovi strumenti e approcci, che richiedono forme di gestione partecipata e che possano favorire il coinvolgimento di diversi attori territoriali, superando approcci di pianificazione specialistica di settore.
I Contratti di Fiume (CdF) rappresentano luoghi di elezione per sviluppare questo approccio, poiché facilitano l’integrazione delle politiche – a livello di bacino e sottobacino – sia verticale (dai Piani settoriali ai Piani di governo del territorio), sia orizzontale, in una logica di partenariato tra soggetti pubblici e privati. Consentono inoltre di favorire i processi di sensibilizzazione ed educazione ambientale dei diversi attori, accelerando il cambiamento culturale necessario per attuare le politiche delle acque del terzo millennio.
La Conferenza di metà periodo dell’Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume (ONCdF),
oltre a presentare i risultati raggiunti e le attività svolte finora nell’ambito del progetto CReIAMO PA, promosso dal Ministero della transizione ecologica, si pone l’obiettivo di fornire un quadro generale delle potenzialità dei CdF italiani, favorendo il confronto sulle sfide future e sollecitando riflessioni sulla rilevanza dei modelli di governance integrata e partecipata per garantire l’implementazione di politiche innovative in materia di gestione delle acque e del territorio.
Programma della Conferenza
25 novembre 2021 ore 10.00 – 13.00
Saluti istituzionali
– Maddalena Mattei Gentili, Direttore Generale della Direzione Generale per la Sicurezza del Suolo e dell’Acqua (DG SUA) del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE)
– Ilaria Fontana, Sottosegretario di Stato del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) (in attesa di
conferma)
Introduzione ai lavori: i Contratti di Fiume in Italia
– Teresa Federico, Referente di Linea della L6 WP2 del progetto CReIAMO PA – DG SUA del MiTE
SESSIONE TEMATICA
I contratti di fiume per una gestione partecipata e integrata dei bacini e sottobacini idrografici.
Cogliere le opportunita’ della programmazione europea e del pnrr
– Massimo Bastiani, UTS dell’Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume (introduzione al tema, gli obiettivi e le attività dell’ONCdF)
– Oriana Cuccu, Dipartimento per le politiche di coesione, Presidenza del Consiglio dei Ministri
Promuovere una governance inclusiva
– Giancarlo Gusmaroli, UTS dell’Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume (introduzione al tema, gli
obiettivi e le attività dell’ONCdF)
– Stefania Lattuille, mediatrice e facilitatrice Ascolto Attivo srl
Costruire approcci integrati e multiobiettivo
– Giulio Conte, UTS dell’Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume (introduzione al tema, gli obiettivi e le attività dell’ONCdF)
– Francesco Puma, Tavolo Nazionale dei Contratti di Fiume
TAVOLA ROTONDA
Le sfide per il futuro dei contratti di fiume italiani
– Rosario Previti, DG SUA del MiTE
– Vera Corbelli, Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale
– Giuliana Porrà, Regione Marche
– Gianna Betta, Città Metropolitana di Torino
Conclusioni a cura dell’Osservatorio Nazionale dei Contratti di Fiume
ATTENZIONE
Stai navigando nella versione precedente del sito ufficiale di simtur
Per rimanere aggiornata/o su novità, eventi, progetti, corsi di formazione, attività editoriali e notizie dai territori, visita simtur.eu