Le «piccole patrie» diventano un libro
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14 Novembre 2021
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Il primo libro pubblicato dal marchio editoriale “Movability Books” di SIMTUR probabilmente non poteva che essere dedicato alle «piccole patrie»: una ricerca collettiva che ha preso forma con l’ingresso dell’umanità nell’era delle pandemie.
“Be green. Be digital. Be local. Ridisegnare le geografie turistiche del Bel Paese attraverso le «piccole patrie» (per una transizione «giusta»)“. Un titolo che da solo è un manifesto degli obiettivi e degli orizzonti non soltanto del volume, ma anche della ricerca e – più in generale – del programma nazionale.
Il libro racconta la visione di “molecole territoriali indipendenti” di Adriano Olivetti, ma ripercorre il pensiero di intellettuali, statisti, premi Nobel e letterati più influenti del XX secolo, che hanno trattato la questione da una prospettiva diversa e originale: si pensi «landschaft» di Heidegger, oppure alle «comunità immaginate» dell’antropologo statunitense Benedict Anderson, ma anche al concetto tolkeniano di «shire». Anche la Contea degli Hobbit creata da Tolkien, in fondo, rappresenta un circoscritto universo spaziale nel quale i personaggi del Signore degli Anelli si battono per difendere e preservare la dimensione del piccolo, rappresentato dal microcosmo accordato ai ritmi della natura e alla semplicità dell’esistenza, contrapposto a Mordor che raffigura la minaccia di un mondo inglobante e in espansione senza misura, fondato sulla produzione artificiale e sui ritmi del lavoro industriale.
Senza dimenticare il «mondo piccolo» di Giovanni Guareschi…
Da un punto di vista scientifico, il volume propone di rileggere alcuni passaggi dello studio sul riordino territoriale dell’Italia promosso dalla Società Geografica Italiana nel 2013 per trovare utili conferme, che evidenzia l’esistenza di processi di rescaling e di resizing che coinvolgono le partizioni istituzionali e amministrative sulla base della modificazione delle strutture funzionali dei diversi territori (urbanizzazione, accessibilità dei trasporti, ridefinizione delle identità produttive e storico-patrimoniali).
Chiarita la genesi, ampia parte della pubblicazione è poi naturalmente dedicata al programma nazionale «piccole patrie», sia nella direzione di ripercorrerne la storia e i riconoscimenti istituzionali, sia di illustrare i percorsi di istituzione, le migliori prassi e di individuare le prospettive future.
La pubblicazione (ISBN 978-88-9461-563-0), curata da Federico Massimo Ceschin, è un ebook acquistabile per essere fruibile da smartphone, palmare, tablet e PC dalla piattaforma SharryLand, seguendo questo link.
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