In Sardegna, il cammino minerario di Santa Barbara
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15 Febbraio 2019
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Coniugare arte, architettura industriale e devozione religiosa, avvalendosi di paesaggi mozzafiato e percorsi naturalistici che nulla hanno da invidiare ai più noti percorsi: è questo l’obiettivo della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, che propone un’esperienza a tutto tondo del visitatore che si vuol sentire parte integrante della comunità che lo ospita, entrare in contatto coi luoghi e con le persone.
Lungo un percorso che si snoda attraverso 386 chilometri e 24 tappe ufficiali, abbiamo la possibilità di rivivere insieme parte della storia dell’Isola. Percorribile a piedi, ma anche a cavallo o in bicicletta attraverso vie alternative (407 chilometri), il Cammino ci offre alcuni dei segreti del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, patrimonio UNESCO dal 1998.
Si procede su sentieri, mulattiere, stradine campestri e strade carrabili sterrate che costituiscono gran parte del percorso, tranne che per alcuni brevi tratti urbani o extraurbani asfaltati: ognuno può decidere quali tappe visitare in base ai propri interessi e alle proprie capacità, senza necessità di essere un esperto trekker o cicloviaggiatore per vivere quest’esperienza.
A cavallo o in mountain bike, ma anche per il picnic della domenica
Completano l’offerta l’Ippovia e il progetto della Ciclovia, inserita nel Progetto della Rete Cicloviaria della Sardegna, fortemente voluta da Regione Sardegna. Ogni tappa del percorso ha una lunghezza diversa e molto variabile: alcune sono brevissime, progettate per chi desidera soffermarsi maggiormente sui punti d’interesse storico-culturali e per chiunque progetti un’escursione della domenica, con la famiglia o con gli amici.
Un po’ di storia
Il Cammino Minerario di Santa Barbara è il frutto di un progetto ambizioso che nasce dall’idea di valorizzare un territorio testimone di millenni di storia, ma anche di recente abbandono. Lo sviluppo del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna e la volontà di tramandare la memoria della cultura mineraria sono così l’occasione per contribuire alla nascita di nuove forme di turismo.
Uno sguardo al futuro per i giovani, senza dimenticare le solide radici su cui si fonda la comunità locale. Passando per un ricchissimo patrimonio archeologico che vanta numerosi siti d’interesse unici al mondo.
Tra i firmatari del Progetto, oltre alle Province di Carbonia-Iglesias e del Medio-Campidano, la Diocesi di Iglesias e di Ales-Terralba, i Comuni del territorio, il Consorzio del Parco Geominerario Storico ed Ambientale della Sardegna, l’ANCI Sardegna e i volontari dell’Associazione Pozzo Sella.
Dalla visione comune e dall’impegno costante dei Firmatari e dei numerosi volontari che ogni giorno contribuiscono alla riuscita del Progetto, nasce la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara. Una prospettiva di sviluppo in cui ha creduto anche l’Amministrazione Regionale, la quale ha stanziato un milione e mezzo di euro per il triennio 2019-2021.
Cosa ci offre il Cammino
Il percorso ufficiale è contraddistinto dalla presenza di cippi, adesivi e cartelli in alluminio che guidano il camminatore con sicurezza lungo la strada. Una torre azzurra bordata d’oro è il simbolo ufficiale della Fondazione che contraddistingue i luoghi del Cammino. In alcuni tratti, ancora oggetto di manutenzione da parte dei numerosi volontari, sono presenti deviazioni provvisorie e ben segnalate attraverso sentieri alternativi e sicuri.
Il lavoro di recupero dei percorsi, la loro messa in sicurezza e lo studio delle risorse messe a disposizione sono merito del costante impegno dei volontari, che col loro straordinario contributo si impegnano affinché il Cammino sia percorribile tutto l’anno.
Possiamo così decidere se immergerci nella storia industriale e mineraria, nell’archeologia o nella cultura del territorio, mentre godiamo della straordinaria bellezza dei paesaggi e delle formazioni geologiche che la natura ci offre. Presenza costante, ma discreta, il Culto di Santa Barbara, patrona e protettrice dei minatori. Tante e ben segnalate le Chiese a Lei dedicate lungo le diverse tappe.
Nel percorso sono presenti anche servizi di supporto, con accordi e convenzioni con strutture di accoglienza, ristoranti e musei.
I documenti di viaggio e i Timbri
Come in ogni Cammino che si rispetti, anche il Cammino di Santa Barbara ha la sua Credenziale, una carta d’identità del Pellegrino che lo contraddistingue e identifica nel suo percorso: rilasciata dalla Fondazione, presenta lo spazio per i timbri che vengono apposti al termine delle diverse tappe.
I trekkers che riusciranno a calpestare 100 chilometri di sentieri lungo il Cammino potranno richiedere anche il Testimonium, la pergamena che racchiude lo spirito di quest’esperienza. La placchetta con la Torre, simbolo della Fondazione, spetta invece di diritto agli arditi che porteranno tutti i 24 Timbri sulla Credenziale al termine del Cammino.
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