La nuova felicità? Restare offline
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27 Dicembre 2018
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Siamo troppo appiccicati al telefonino e – dopo l’abbuffata digital – seguirà la dieta: il 2019 sembra un anno destinato a rafforzare l’astinenza digitale: niente internet, niente social e niente followers, questo è il nuovo lusso di un numero crescente di persone che non vogliono più essere sempre reperibili e vanno alla ricerca di nuovo relax, contemplazione, rapporti con gente in carne ed ossa e natura come fonte di felicità, pace e nuove forze.
Scende il numero dei “sempre connessi”
Nel 2018 i “disconnessi digitali” sono scesi al 37%, erano il 50% nel 2017: il lavoro richiede di essere sempre più reperibili e la fame di rapporti “social” fa il resto, perciò non si riesce più a staccare gli occhi dallo schermo dello smartphone. Ma – a fronte di questa crescita inarrestabile – la percentuale dei “sempre connessi” nel tempo libero è scesa dal 36% al 27%.
Va maturando un “diritto alla disconnessione”
La diffusione degli strumenti tecnologici con cui ci manteniamo costantemente in contatto gli uni con gli altri, come smartphone, tablet, e-mail e app di messaggistica istantanea, ha avuto indubbie ripercussioni anche nel mondo del lavoro. Accanto all’indiscussa facilitazione delle comunicazioni anche in ambito aziendale, infatti, si è posta all’attenzione anche l’esigenza del lavoratore dipendente a non essere ritenuto costantemente disponibile al di fuori dell’orario di lavoro.
Spesso, infatti, il senso di responsabilità e le particolari dinamiche sociali e interpersonali che si instaurano in ambito aziendale, portano il lavoratore a rispondere a eventuali chiamate o messaggi anche se ricevuti al di fuori del normale orario di lavoro: una prassi di cortesia che poi però finisce con l’essere un’abitudine pressante e stressante.
Va considerato, infatti, che quest’ultimo possa essere portato a rispondere ai messaggi anche solo per il timore di apparire disinteressato alle sorti aziendali, agli occhi del superiore o del collega che lo ha contattato: per questo ci si chiede se sia configurabile un diritto alla disconnessione, ovvero il diritto a rimanere irreperibili al di fuori dell’orario di lavoro.
Meno selfie tra i millenials
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