Ciclovie: approvato il decreto che sblocca i fondi!
384 LETTORI DI QUESTO ARTICOLO DAL
15 Novembre 2018
ATTENZIONE
Stai navigando nella versione precedente del sito ufficiale di simtur
Per rimanere aggiornata/o su novità, eventi, progetti, corsi di formazione, attività editoriali e notizie dai territori, visita simtur.eu
Ciclovie turistiche nazionali: lo schema di decreto approvato dalla Conferenza Unificata: si avvia il riparto di oltre 160 milioni per realizzare le infrastrutture di mobilità dolce di interesse nazionale.
La Conferenza Unificata dello scorso 8 novembre ha sancito l’intesa definitiva sul nuovo schema di decreto del MIT recante “Progettazione e realizzazione di un Sistema Nazionale di Ciclovie turistiche“.
Il riparto degli oltre 160 milioni di euro finalizzati a realizzare le Ciclovie di interesse nazionale si avvia dopo un iter che aveva visto lo schema interministeriale tra Beni culturali e Politiche agricole ottenere il via libera da parte di Regioni e Comuni lo scorso 12 luglio ma era poi stato bloccato dalla Corte dei Conti che non lo aveva registrato, rispedendolo al MIT con richiesta di maggiore specificazione di distribuzione delle risorse tra fase di progettazione e fase esecutiva delle opere.
Il supplemento di istruttoria ha comportato uno slittamento di un anno della scadenza massima per completare il progetto di fattibilità tecnico-economica del 100% di ciascun tracciato, indicando “almeno un lotto funzionale immediatamente realizzabile per ciascuna regione della singola Ciclovia“. Il nuovo termine è stato fissato al 31 dicembre 2020, non più al 31 dicembre 2019.
Risorse
Tra il 2016 e il 2024 saranno disponibili oltre 360 milioni di euro. I primi 161,8 milioni – per il triennio 2016-2019 – sono già ripartiti per ciascuna Ciclovia dallo schema di DM approvato l’8 novembre scorso.
La suddivisione riporta 4,78 milioni nel 2016, 50 milioni nel 2017, 67 milioni nel 2018 e 40 milioni nel 2019.
Il piano prevede successivamente 40 milioni di euro per ciascun anno, tra il 2020 e il 2024, che saranno ripartiti da successivi decreti, anche sulla base dei cofinanziamenti delle singole Regioni.
I primi 4,78 milioni sono stati erogati per le 4 amministrazioni capofila, che stanno progettando le Ciclovie Grab, VenTo, Sole e Acqua (Acquedotto Pugliese).
Quali sono, dopo tante attese, le 10 Ciclovie finanziate?
Il provvedimento contiene l’elenco definitivo delle Ciclovie:
- Sardegna (Cagliari – Bosa – Portotorres – Alghero – Santa Teresa – Dorgali – Illorai – Quartu S. Elena);
- Ciclovia dell’Acqua (da Caposele a Santa Maria di Leuca, attraversando Campania, Basilicata e Puglia lungo l’Acquedotto Pugliese);
- VenTo (da Venezia a Torino attraverso Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte);
- Sole (da Verona a Firenze, attraverso Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana);
- Adriatica (da Chioggia a Santa Maria di Leuca, attraverso Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia);
- Tirrenica (da Ventimiglia a Roma, attraverso Liguria, Toscana e Lazio);
- Magna Grecia (da Lagonegro a Pachino, attraverso Basilicata Calabria e Sicilia);
- TrLiVe (da Trieste a Venezia attraversando Friuli Venezia Giulia e Veneto);
- Ciclovia del Garda (anello con partenza e arrivo a Peschiera del Garda, attraversando i territori di Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto);
- Anello del Grab di Roma.
Scadenza per invio progetto di fattibilità: 31 dicembre 2020
Il Decreto sarà disponibile a breve e conterrà lo schema di accordo di programma che ciascuna Regione capofila (e il Comune di Roma per il Grab) dovrà sottoscrivere, aggiornando i protocolli d’intesa eventualmente già sottoscritti in precedenza.
L’accordo dovrà essere sottoscritto o aggiornato entro 90 giorni dall’entrata in vigore del Decreto.
Entro il 31 dicembre 2020 le Regioni capofila dovranno completare il progetto di fattibilità tecnico-economica della rete, applicando i requisiti di pianificazione e gli standard tecnici indicati in un apposito allegato allo stesso schema di Decreto.
CONFERENZA UNIFICATA DELL’ 8.11.2018:
Intesa ai sensi dell’articolo 1, comma 640 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 e della Sentenza della Corte Costituzionale del 7 marzo 2018, n. 74 e sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante “Progettazione e realizzazione di un sistema nazionale di ciclovie turistiche“. Repertorio Atti n.: 116/CU del 08/11/2018
La Conferenza esprime l’intesa sull’ultima stesura del provvedimento in oggetto, con le seguenti raccomandazioni:
- che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti provveda a inserire nell’Allegato Infrastrutture della Legge di Economia e Finanzia 2019 il prolungamento della Ciclovia Adriatica fino a Santa Maria di Leuca, così come previsto nell’Allegato Infrastrutture 2017 e che venga fissata come terminale nord della stessa la città di Venezia;
- che venga previsto, a seguito della modifica del percorso della Ciclovia Adriatica come richiesto nel punto precedente, il possibile incremento delle risorse destinate all’elaborazione del Progetto di Fattibilità Tecnico ed Economica in ragione del prolungamento del percorso della stessa;
- che nel nuovo Allegato Infrastruttura sia precisato il percorso della Ciclovia della Sardegna, attualmente indicato con Sassari-Sassari, con l’effettivo “Cagliari – Bosa – Portotorres – Alghero – Santa Teresa – Dorgali – Illorai – Quartu S. Elena”;
- che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti istituisca con urgenza il tavolo tecnico volto all’attuazione di quanto previsto dalla legge 11 gennaio 2018, n. 2 “disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica” e all’eventuale conseguente adeguamento delle norme tecniche previste dalla direttiva 20 luglio 2017, n. 375;
- che il predetto tavolo sancisca, tra l’altro, il valore, ai fini dello sviluppo della Rete Nazionale delle Ciclovie Turistiche, delle Ciclovie “trasversali”.
Roma, 8 novembre 2018
ATTENZIONE
Stai navigando nella versione precedente del sito ufficiale di simtur
Per rimanere aggiornata/o su novità, eventi, progetti, corsi di formazione, attività editoriali e notizie dai territori, visita simtur.eu