Gli itinerari di mobilità dolce si innervano nel tessuto vivo del Paese, attraversando i territori e connettendo le comunità locali con le comunità dei viaggiatori, recuperando le modalità più autentiche di viaggio e coniugando le forme più genuine di accoglienza e ospitalità.

Gli itinerari aderenti veicolano qualità. Non soltanto qualità del turismo ma una migliore qualità della vita per i residenti, una migliore qualità urbana, una più attenta cura del paesaggio, una migliore relazione tra città e spazi rurali, un più equilibrato rapporto tra grandi centri che sono in grado di attrarre milioni di visitatori e aree interne, che invece soffrono lo spopolamento.