La maestosa bellezza degli alberi più antichi del mondo
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23 Ottobre 2017
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La fotografa statunitense Beth Moon ha girato il mondo per 14 anni alla ricerca degli alberi più antichi esistenti, alcuni dei quali hanno ben più di mille anni. Alla fine del progetto ha raccolto sessanta immagini in un libro intitolato Ancient Trees: Portraits of Time.
Natura lontana dalla civiltà
Per trovare questi luoghi si è basata su di una serie di ricerche fatte tramite libri di storia e di botanica, racconti di viaggiatori, articoli di giornali, e quasi sempre si trattava di posti inaspettati, con alberi cresciuti a dismisura senza curarsi di ciò che nel tempo li circondava. Proprio l’essere situati in luoghi distanti, al di fuori della civiltà, ne ha garantito la sopravvivenza: ad esempio ci sono 6 specie di baobab che esistono solamente in Madagascar.
Ha fotografato sequoie, pini, alberi di Giosué sulla costa ovest degli Stati Uniti e molti altri tipi di alberi in Sudafrica, Madagascar, Yemen e Israele.
Come ritratti del tempo
Sono alberi simbolici, secondo la fotografa, che resistono ponendosi come i monumenti più grandi e più antichi tuttora viventi, molti dei quali sono a rischio di distruzione. In mezzo a tutti i tentativi odierni di trovare altre vie per vivere con l’ambiente che ci circonda, riscoprire il legame con il mondo naturale e percepirne tutta la temporalità atavica possono costituire dei punti di partenza fondamentali.
“Non riesco ad immaginare un modo migliore per commemorare le vite di alberi più drammatici del mondo, che fotografando i loro ritratti”.
Beth Moon
I criteri che la Moon usa per scegliere particolari alberi sono sostanzialmente tre: l’età, le dimensioni immense o la storia notevole.
Il lavoro di questa fotografa comincia con una continua ricerca delle collocazioni degli alberi nel mondo usufruendo di libri di storia, botanica, registri di classificazione, articoli di giornale e informazioni da amici e viaggiatori che vengono analizzate e poi catalogate. La serie “Portraits of Time”, ovvero “Ritratti del Tempo”, è stata raccolta in un affascinante libro le cui foto sono state stampate con le tecnica al platino-palladio, procedimento fotografico monocromatico in grado di restituire la più ampia gamma di toni, consentendo una vasta ricchezza di sfumature e maggiore efficacia nel far emergere tutti i dettagli delle immagini in armoniose gradazioni. Ineguagliabile a qualsiasi tipo di riproduzione in bianco e nero, questa tecnica garantisce una durata della stampa praticamente infinita.
Una nuova proiezione per l’arte ambientale
Un concetto più volte espresso nella storia dell’arte quello della caducità della vita, che in questo caso non si riferisce solo a quella di queste speciali piante e a ciò che potrebbe comportare simbolicamente una loro scomparsa, ma anche ad un’indagine autoriflessiva che porta a valutare i comportamenti anche nei confronti di noi stessi, che spesso non guardiamo alle nostre azioni con lungimiranza, senza pensare alle conseguenze che potrebbero comportare.
Un lavoro estremamente affascinante sia dal punto di vista ambientale sia dal lato artistico e suggestivo: Beth Moon ha gettato le basi per un’attenzione mirata all’arte ambientale.
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