La bellezza salverà il mondo: un convegno e una ricerca
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23 Aprile 2018
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Il convegno si terrà nell’ambito del corso di “Marketing for Made in Italy” della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Internazionali di Roma – UNINT.
L’incontro
L’evento si terrà il 23 aprile 2018 alle ore 14.30 presso l’Aula Master.
Introduce: Alessandro De Nisco, Preside della Facoltà di Economia e docente di Marketing for Made in Italy.
Interviene: Giovanni Lanzone, Vicepresidente della Fondazione Italia: Patria della Bellezza.
L’incontro sarà anche occasione per illustrare i risultati di una ricerca condotta dal Centro di ricerca sul Made in Italy (MADEINT) dell’Università degli Studi Internazionali di Roma su un campione di 4.550 consumatori intercettati in 7 mercati emergenti: Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa, Indonesia e Turchia.
Il peso economico dell’immagine (e del brand)
L’immagine estera dell’Italia rappresenta uno dei principali driver della riconoscibilità e del vantaggio competitivo del Made in Italy sui mercati esteri. Questo articolo riporta alcuni risultati di uno studio che ha analizzato la percezione dell’immagine generale del nostro Paese e le principali associazioni connesse alla popolazione, al sistema economico e politico e, più in generale, allo stile di vita e alla desiderabilità dell’Italia. I risultati forniscono alcuni suggerimenti utili per l’implementazione di strategie di branding internazionale basate sul legame con l’identità e l’immagine del nostro Paese.
Il Centro di ricerca sul Made in Italy (MADEINT) dell’Università degli Studi Internazionali di Roma, in partnership con l’Università del Sannio, ha indagato online un panel equamente suddiviso tra i Paesi indagati (650 rilevazioni per ciascuna Nazione).
La scelta dei paesi target è stata effettuata con l’obiettivo di selezionare i nuovi mercati caratterizzati da un’elevata incidenza attuale dell’export italiano nell’ambito della macro-area di appartenenza, un significativo trend di crescita dell’export Made in Italy nel decennio 2006-2015 e un elevato potenziale di crescita atteso, misurato attraverso il numero di “nuovi ricchi” atteso nel periodo 2015-2020. L’obiettivo dello studio è stato quello di investigare la percezione di quattro componenti dell’immagine Paese Italia:
- l’immagine generale,
- l’immagine dei prodotti Made in Italy,
- l’immagine turistica
- l’immagine della cultura italiana.
In particolare, per la valutazione dell’immagine generale dell’Italia è stata predisposta una batteria di 14 item rappresentativi di diversi attributi connessi, tra gli altri, alla popolazione, al livello di modernità, industrializzazione e avanzamento tecnologico, al livello di corruzione, alla sicurezza e alla qualità della vita.
I risultati della ricerca
Dai risultati complessivi è emersa un’evidente polarizzazione dell’immagine nazionale verso le componenti più emozionali e relazionali: in particolare, il giudizio più elevato è stato riscontrato per l’attributo paese emozionante, per il quale il 66,7% del campione complessivo ha espresso una valutazione alta (range 7-8 su una scala 1-10) o molto alta (range 9-10) e per l’alta qualità della vita (66,2%). Un ruolo significativo nell’immaginario degli intervistati è svolto dalla percezione degli “italiani”, che vengono considerati una popolazione socievole e amichevole (con una frequenza cumulata pari al 65,9% delle valutazioni alte o molto alte) e affidabile (con una frequenza di valutazioni alte o molto alte pari al 60,8%).
Valori più bassi si riscontrano, viceversa, per le credenze relative al livello di sviluppo economico e sociale e, soprattutto, alla percezione del sistema politico come rilevato dai valori delle medie relative agli item paese politicamente stabile e, soprattutto, paese con basso livello di corruzione, che riscontra in assoluto il più basso livello di accordo, con il 53,3% di frequenze basse o medie.
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