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Turismo rurale in crescita

Millionaire, il mensile di business più letto, nato nel 1990 da un’idea dell’editore Virgilio Degiovanni, che nel tempo si è affermato registrando nuovi fenomeni e nuove tendenze allo scopo di indirizzare chi ha un sogno a realizzarlo, anticipando i trend economici in crescita nel mondo, ha dedicato uno sguardo al turismo rurale.

Fattorie didattiche, artigianato, agriturismi, il turismo rurale comprende tutte le attività che è possibile svolgere in campagna. Negli ultimi anni c’è stata un’importante presa di coscienza legata alle potenzialità del mercato che, fino a poco tempo fa, si incentrava solo sull’offerta di servizi di accoglienza in aree agresti. Oggi il turismo esperienziale è in fermento, si arricchisce di iniziative di valore che si intrecciano all’ospitalità nelle strutture, grazie a una maggiore consapevolezza del potenziale delle risorse locali e la necessità di diversificare le attività produttive. Tra cultura, sport, socialità e natura, il turismo rurale fa vivere esperienze indimenticabili e crea percorsi per lo sviluppo delle aree rurali.

Il boom del turismo rurale dal 2021

Dopo la pandemia, complice la voglia di stare all’aria aperta, c’è stato un vero e proprio boom del settore che, da fenomeno di nicchia, si è trasformato in un’opportunità di business. Se la crisi da Covid ha colpito alberghi e ristoranti, di contro, molte persone hanno scelto sempre più le aree rurali. Sostenibilità, quiete ed approccio innovativo sono come calamite per i turisti, ma anche per coloro che, fiutando le chance del mercato, intendono avviare un’attività che permetta di coniugare l’amore verso la natura al desiderio di dare vita a un progetto rurale. 

L’importanza di fare rete

Prima di partire in grande, è utile fare una validazione: elaborare l’idea e testarla, così da valutare i margini di riuscita. Se non si possiede un’impresa, fare rete e proporre il proprio progetto a fattorie ed aziende può essere il punto di partenza per saggiare l’interesse e intrecciare relazioni, come spiega Pietro Isolan, che con RuralAcademy realizza progetti didattici per l’agricoltura in scuole, enti e aziende agricole: «Spesso gli agricoltori non hanno tempo di offrire esperienze turistiche, ed ecco che mediano nuove figure professionali, formate in agricoltura e comunicazione. Per esplorare l’enorme risorsa del turismo rurale ci si può mettere insieme e offrire un mix micidiale».

Aziende giovani: la vera risorsa per l’agricoltura

Nel 2022 sono nate 17 nuove imprese agricole al giorno. Il Centro Studi Divulga mostra che la vera ricchezza dell’agricoltura italiana è rappresentata dalle aziende under 35, in aumento dell’1% negli ultimi dieci anni. I nostri giovani si collocano al primo posto per Produzione Standard generata per ettaro, segnando il record europeo. 

Dopo il successo di “Generazione Terra 2023”, la misura di ISMEA per agevolare gli under 35 nell’acquisto di terreni, si è appurato che oltre il 60% delle domande è pervenuta da startupper, a conferma del desiderio crescente di investire nel settore. Per chi vuole fare impresa, ISMEA ha riaperto anche la Banca nazionale delle Terre Agricoleche reinserisce nel circuito migliaia di ettari di terreni da acquistare all’asta. È possibile manifestare più di un interesse e la banca è aperta a tutti, senza limiti di età. Il sogno di una vita lavorativa in campagna è a portata di click.


Sicuramente hai già scoperto la nuova piattaforma rurability, dedicata da SIMTUR alle migliori pratiche di sviluppo rurale sostenibile…

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