Cammino dell’Anima
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4 Novembre 2018
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In attuazione della iniziativa comunitaria Leader+, il GAL Titerno ha partecipato – unitamente ad altri 20 Gal europei di cinque Paesi (Italia, Spagna, Portogallo, Francia e Svezia) – alla realizzazione di un progetto di cooperazione transnazionale denominato “Cammini d’Europa”, finalizzato alla valorizzazione dei territori rurali attraversati dalle principali direttrici di turismo lento e sostenibile lungo i Cammini.
Entro questa cornice si è collocata la suggestione di realizzare un prolungamento dell’itinerario della Via Francigena di Sigerico che, partendo da Roma, guidasse i pellegrini del terzo millennio alla volta della Terra Santa: una sorta di “itinerario d’oriente” che dal basso Lazio giungesse alle coste pugliesi, attraversando la Campania e toccando le province di Caserta, Benevento e Avellino.
D’altronde, il Sannio Beneventano, oltre ad essere storicamente baricentrico rispetto alla direttrice adriatica e quindi al Mediterraneo orientale, ha rappresentato da sempre un territorio ove il senso del sacro, la religiosità, i culti devozionali, i pellegrinaggi, sono stati avvertiti con particolare adesione dalle popolazioni locali, tanto da rappresentarne nel tempo un indubitabile marcatore d’identità territoriale. Evidente testimonianza di questo particolare senso del sacro sono tutt’oggi i Riti Penitenziali di Guardia Sanframondi e la diffusa presenza di altri eventi religiosi, chiese, santuari, luoghi di culto, che punteggiano il territorio quasi a voler ribadire un legame culturale e religioso mai smarrito nel corso dei secoli.
Nel contesto, si trova anche Pietrelcina, la cittadina che ha dato i natali a San Pio.
Un percorso interno, più orientale e montano, che di fatto, ricalcando l’antica Via Latina, attraversa la Ciociaria, tocca l’Abbazia di Monte Cassino, entra in Campania nell’area dell’Alto Casertano e poi, puntando verso Teano e Riardo, raggiunge la valle del fiume Volturno ad Alife, dove si innestava il tratto sannita Faicchio–Benevento che, costeggiando il corso del fiume Calore, attraversa l’intera Valle Telesina: San Salvatore con i resti dell’antica Telesia, Telese Terme, l’area pianeggiante dei comuni di Castelvenere, Guardia Sanframondi e San Lorenzo Maggiore, attraversa poi l’abitato di Ponte per giungere infine alla città dell’Arco di Traiano.
Una volta giunti a Benevento, fatta una breve digressione verso Pietrelcina, il percorso prosegue lungo il tracciato della Via Traiana, realizzata dall’omonimo imperatore tra il 108 e il 110 a.C. e collegamento diretto tra Roma e Brindisi, toccando il territorio appartenente ai Comuni di Paduli, Buonalbergo e Castelfranco in Miscano, fino al confine regionale con la Puglia.
La realtà territoriale in questione si caratterizza per la presenza di una pluralità di risorse i cui elementi caratterizzanti e distintivi sono: produzioni di qualità (si pensi alle produzioni vitivinicole di pregio con vini DOC e DOCG, bianchi e rossi), un ambiente integro, valenze paesaggistiche e culturali, ricettività ed ospitalità (si pensi al consistente patrimonio di risorse termali, di Parchi regionali, di Strade del Vino, di patrimoni storici e culturali, al sistema diffuso di ricettività alberghiera e agrituristica).
Insomma, un “territorio lento” definito come un modello di sviluppo in cui le attività agricole si mescolano con le attività produttive e con un turismo innovativo.
+INFO: Per saperne di più, visita il sito del GAL Titerno
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