Bonus bici e monopattini: la guida per evitare errori
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23 Maggio 2020
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In questa prima fase è necessario conservare la fattura, altrimenti si rischia di dover pagare l’intero importo speso. Nella seconda fase, invece, verrà emesso un buono di spesa digitale. Intanto alcuni monopattini sono già introvabili
Contenere la pandemia del coronavirus significa anche cambiare le proprie abitudini. Per questo, in tutta Italia, sono migliaia le persone che in questi giorni stanno valutando l’acquisto di una bici, anche a pedalata assistita, o di un monopattino elettrico, alla luce del bonus mobilità promosso dal governo per scoraggiare l’uso dei mezzi pubblici con meno posti a sedere per garantire il distanziamento sociale. Si può acquistare fin da subito un mezzo elettrico al 60% di sconto (fino a 500 euro di spesa).
ATTENZIONE: in questa prima fase bisognerà conservare la fattura, e non lo scontrino, altrimenti si rischia di dover pagare l’intero importo dell’acquisto.
Come funziona il “bonus bici”
Prima fase
La guida del Ministero dell’ambiente è chiarissima. Fino a quando non verrà resa operativa l’applicazione web sul bonus mobilità, sarà possibile acquistare bici e monopattini presso qualsiasi rivenditore (anche online), conservando la fattura (e non lo scontrino). A quel punto bisognerà collegarsi sul sito del ministero – quando sarà entrato in funzione – attraverso le credenziali SPID (Sistema pubblico di identità digitale) e presentare istanza di rimborso allegando il documento giustificativo di spesa.
Il consumatore otterrà il 60% dell’importo speso. Il buono copre anche gli acquisti fatti a partire dal 4 maggio 2020, ovvero dall’avvio della fase 2 in Italia, fino al 31 dicembre.
Seconda fase
La seconda fase del bonus mobilità – cioè dal giorno di operatività dell’applicazione web del ministero – sarà più snella e più conveniente per il consumatore che, in sostanza, avrà lo sconto direttamente dal rivenditore. Ciò significa che non dovrà anticipare l’intero importo dell’acquisto e che soprattutto non dovrà presentare alcuna istanza di rimborso sul sito del ministero. L’unico passaggio necessario sarà quello di generare dall’applicazione web un buono di spesa digitale da consegnare poi ai fornitori autorizzati. Sarà il negoziante aderente a ricevere il rimborso.
ATTENZIONE: i buoni di spesa devono essere utilizzati entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento.
ATTENZIONE: non sarà più possibile acquistare i mezzi elettrici ovunque ma soltanto da quelli aderenti all’iniziativa, indicati dal ministero.
Chi può beneficiare del bonus mobilità
A usufruire del buono mobilità sono tutti i cittadini maggiorenni – a prescindere dai parametri di reddito – che hanno la residenza (non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (che sono 14, anche al di sotto dei 50.000 abitanti).
Le Città metropolitane sono: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino e Venezia.
Cosa si può acquistare con il bonus
Si possono acquistare biciclette, anche a pedalata assistita, veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad esempio monopattini, hoverboard e segway).
Il buono può essere speso anche per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi ovviamente quelli con autovetture.
Può essere richiesto per una sola volta e per un solo acquisto.
Ammesso l’acquisto di bici usate, anche tradizionali.
ATTENZIONE: non sono ammessi gli acquisti di accessori come caschi, batterie, catene, lucchetti, ecc.
Quale bici o monopattino comprare
Tutto dipende dall’uso che si intende fare del mezzo e – soprattutto – dal budget a disposizione.
Si può optare per una bici normale o per una a pedalata assistita, che presenta costi decisamente più alti, oppure per una bici pieghevole da portare con sé, anche in metropolitana, evitando ad esempio di lasciarla fuori con il rischio che venga rubata.
La bici pieghevole è più pratica, quella a pedalata assistita è l’ideale per percorsi più lunghi, quella normale per passeggiate in città o al parco.
Per gli amanti del monopattino, invece, bisognerà valutare anzitutto alcune caratteristiche del mezzo da acquistare: serve per lunghi tratti o solo per piccoli spostamenti, ad esempio dalla metro al luogo di lavoro?
Da qui la scelta per un modello con un’autonomia da 25 km o da 45 km (in quest’ultimo caso i costi lievitano).
Importante, poi, la questione “ammortizzatori” e ruote: per chi percorre strade dissestate sono preferibili ruote rigide (a quelle classiche che rischiano di forarsi). Chi percorre strade ad esempio con pavé o sanpietrini, il consiglio è di acquistare un monopattino con ammortizzatori per una guida più confortevole. I prezzi oscillano dai 199 ai 3mila euro. Il prezzo medio è di 400 euro.
ATTENZIONE: alcuni modelli di monopattino, soprattutto quelli più ambiti, sono già introvabili!
Sui siti delle più note catene di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia sono introvabili (stesso discorso nei negozi, lunghe liste di ordinazioni ma, al momento, nessuna traccia del mezzo elettrico del momento).
Segno che è già febbre da monopattino!
ATTENZIONE: seguite le regole per evitare contravvenzioni! Mai andare in due contemporaneamente e – soprattutto – mai salire sui marciapiedi.
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