Parchi, giardini, orti e vivai: è boom del turismo botanico
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6 Febbraio 2022
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Il patrimonio italiano di parchi e giardini è immenso e molto variegato. In molte strutture è possibile anche soggiornare e avere così un tempo più adeguato per visitare i luoghi, che spesso sono ricchi di ville, palazzi, musei e collezioni artistiche, ampliando le opportunità di svago e di crescita personale. Un ruolo interessante svolto oggi anche ai vivai, non più considerati soltanto punti vendita di piante, alberi e fiori.
Visitare parchi, giardini, orti e vivai significa riempire gli occhi, il cuore e la mente, assorbendo cultura e bellezza nel rivivere i fasti e i lasciti dei periodi più fecondi dal Seicento all’Ottocento, del cosiddetto “Grand Tour”, in cui agiate famiglie d’Europa (a cui si univano personaggi di notevole cultura, tra questi Goethe, Lord Byron, Monet, Renoir), spaziavano per la penisola italiana.
Ma significa anche sostenere la gestione che, con cura e meticolosità, conserva numerosissime specie vegetali: “musei vivi”, a cielo aperto, riscoperti da un numero crescente di visitatori, che necessitano di figure specializzate – come esperti di botanica e floricoltura, operatori didattici e ambientali – per apprezzare a pieno la visita.
Si è passati da una fruizione passiva e piuttosto anonima dei decenni scorsi, limitata negli orari, nelle offerte e nella predisposizione, a un’esperienza coinvolgente e irrinunciabile, di totale adesione con l’ambiente, a pieno respiro con le opportunità fornite (dal canto loro, frutto di un meticoloso lavoro di comunità). Investito dal ciclone della pandemia, anche questo settore ha subito dei contraccolpi ma è pronto a resistere e a ripartire, per tornare ai fasti di poco più di due anni or sono e superare, così, gli 8 milioni di presenze annuali.
Nel web sono presenti alcuni siti che trattano il tema. Tra questi turismobotanico.it, che offre numerose informazioni sulla botanica, sulle iniziative del settore, le strutture ricettive e le agenzie di viaggio specializzate. Il sito ilparcopiubello.it organizza un concorso che, fra i 1000 parchi del territorio italiano, seleziona e riconosce quello maggiormente capace di ottimizzare i servizi, le informazioni, la cura e le proposte.
Il volume “Turismo, comunità, territori. Frontiere di sostenibilità”, curato da Simone Bozzato (professore di Geografia all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata) e pubblicato da Mimesis, offre contenuti interessanti riguardo un nuovo modo di viaggiare collegato al rispetto e alla valorizzazione del territorio.
Investire in progetti di riqualificazione di ville e giardini significa valorizzare il territorio, eliminando situazioni di degrado. E si favorisce il lavoro di comunità, in un’ottica inclusiva, di partecipazione che consente un rilancio occupazionale e aiuta le situazioni più marginali. In tale ottica di recupero etico, spirituale, culturale, solidale e materiale, si aggiunga l’indiscutibile beneficio di ammirare tanta bellezza e di respirarla, nel pieno trionfo dell’ossigeno sullo smog.
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